Microblading e trucco permanente: le differenze

Spesso il termine “trucco permanente” si utilizza per riferirsi anche alla pratica del microblading, benché siano due cose completamente diverse. Entrambe sono tecniche estetiche utilizzate per inserire dei pigmenti appositi nel viso, ma ci sono delle fondamentali differenze.

Trucco permanente

trucco permanente

Il trucco permanente è una specializzazione della dermopigmentazione, che prevede l’impianto di pigmenti nel derma, quindi uno strato più profondo della pelle. Grazie a ciò, tende a durare di più rispetto al microblading, pur non avendo effetto letteralmente permanente. Il macchinario usato è simile a quello di un tatuatore, per cui la tecnica non è manuale. Il trucco permanente si può applicare su bocca, occhi e sopracciglia, e mira a far risparmiare tempo o sistemare qualche asimmetria.

Essendo collocato nei tessuti, il trucco permanente dura molto di più rispetto al microblading, anche se bisogna prestare molta attenzione alla cura della zona trattata. Il cliente potrebbe aver bisogno di qualche ritocco periodico annuale, ma in generale il pigmento dura dai sei mesi ai due anni. Bisogna prestare attenzione ai fattori che tendono a far scaricare più velocemente il colore, come le pelli grasse o il sudore. Inoltre, bisognerà proteggere la zona trattata dai raggi UV.

Microblading

microblading

Il microblading è una tecnica di dermopigmentazione utilizzata solo sulle sopracciglia, e si sta diffondendo a macchia d’olio specialmente negli ultimi anni. A differenza del trucco permanente, il microblading viene effettuato manualmente. L’attrezzo impiegato, infatti, non è una macchinetta che richiede elettricità, ma una specie di bisturi con alla fine tante file di micro aghi. E’ un trattamento più “rischioso”, poiché richiede molta professionalità, e non può essere eseguito da un’estetista qualunque.  L’effetto sulle sopracciglia è più naturale rispetto al trucco permanente, infatti i peli vengono disegnati uno per uno.

Il pigmento, essendo inserito manualmente, si colloca nell’epidermide. Essendo in uno strato più superficiale della pelle, tende a durare meno rispetto al trucco permanente, e c’è il rischio che sbiadisca prima. I pigmenti utilizzati nelle due tecniche sono entrambi anallergici, e i costi sono più o meno gli stessi (si aggirano intorno ai 300€ in su).

 

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